Scritto da: Dott. Marini Riccardo, il 16/01/2025 | #Cura e Prevenzione
Udito e relazioni sociali
Come l'ipoacusia influenza la nostra vita sociale

Pochi giorni ci separano dal Natale, un periodo dell’anno che tutti amiamo dedicare alla famiglia e alle persone care. Pranzi o cene con parenti ed amici o colleghi: sono tante le occasioni di incontro per farsi gli auguri, scambiarsi regali, stare insieme per condividere ciò che abbiamo di più caro.
Si moltiplicano i momenti in cui stare in mezzo agli altri, chiacchierare, giocare, ascoltare la musica richiedono la capacità di sentire bene il modo intorno a noi.
C’è uno stretto legame tra l’udito e le relazioni sociali. Quello che ci permette di percepire e ascoltare i suoni e le parole è infatti il senso che più di ogni altro ci dà la possibilità di rispondere agli stimoli che ci arrivano dall’esterno, come i suoni e le voci, e ci consente di esternare le sensazioni che abbiamo dentro, come i pensieri e gli stati d’animo.
I segnali che ci arrivano dall’esterno vengono infatti inviati al cervello, che li elabora e li interpreta, determinando le risposte che devono essere inviate al mondo che ci circonda, permettendoci di entrare in contatto con la realtà e di favorire i rapporti interpersonali.
Sentire bene rappresenta infatti la capacità essenziale che ci aiuta a creare legami con il mondo che ci circonda, inserendoci all’interno di un contesto e rendendoci parte della società. Più che mai in questo periodo dell’anno così speciale.
Chi fa fatica a sentire, a comprendere le parole e i discorsi, vive soprattutto la difficoltà di interagire con gli altri, di stabilire una relazione piacevole. Ecco perché chi soffre di disturbi uditivi tende ad isolarsi, trovandosi in uno stato di solitudine o di esclusione, in particolare durante i giorni delle feste.
L’udito infatti rappresenta il senso che più di ogni altro è al centro delle relazioni, supportando la capacità di prestare attenzione agli altri, al loro vissuto e alle loro emozioni. Si tratta di un senso che permette di comunicare e condividere, attraverso l’ascolto prima e la parola poi, la propria emotività, conoscendo e riconoscendo gli altri, rispettandone i desideri e i sentimenti.
Avere la possibilità e la capacità di sentire bene permette di prendersi cura della propria vita sociale e di coltivare relazioni importanti: chi non sente bene fatica a capire e quindi ad entrare in vera relazione con gli altri e con il mondo.
Ma non solo: l’ipoacusia esercita un significativo impatto anche su tutte le altre persone che si trovano a vivere intorno alla persona che ha difficoltà uditive: famigliari, figli e nipoti, amici e colleghi di lavoro. Non si tratta solo di un problema che va ad influenzare la qualità della vita della persona che fatica a sentire; rappresenta un limite ed una difficoltà anche per tutte le persone che fanno parte del suo mondo.
Nel momento in cui la comunicazione diventa difficoltosa, lo è sia per chi fatica a sentire sia per chi fatica a farsi capire. E se consideriamo quali sono i numeri di questo fenomeno, ecco che capiamo quale sia la vera portata di questa problematica.
Secondo gli esperti il 5% della popolazione mondiale, circa 430 milioni di persone, convive con una perdita uditiva e le stime dell'OMS prevedono che, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterà una forma di diminuzione dell'udito.
A sostegno di questa tesi ci sono poi studi che dimostrano che più di 8 persone su 10 ritengono che la perdita di udito possa avere effetti negativi sulla qualità della vita di coloro che ne soffrono, accrescendo inoltre le probabilità dell’insorgenza di demenza e depressione.
Proprio per questo motivo, iniziare a prendersi cura del proprio udito rappresenta un passo essenziale per garantire una buona qualità di vita delle persone che soffrono di ipoacusia e permettere loro relazioni sociali positive.
Non esitare a contattarci per prenotare una visita con i nostri esperti (Otorino Audiologo e Audioprotesista) per valutare la tua capacità uditiva. La prevenzione è importante.

Dott. Marini Riccardo
Laureato in Tecniche Audioprotesiche presso l’Università degli Studi di Padova è specializzato nella riabilitazione uditiva di bambini, adulti e anziani. [Leggi il CV di Dott. Marini Riccardo]