Scritto da: Dott.ssa Silvia Baldini, il 13/12/2024 | #Cura e Prevenzione
Diabete gestazionale: cos’è e quali sono i sintomi
Il Diabete gestazionale: ecco come viene diagnosticato e i rimedi
Il diabete gestazionale è una condizione che colpisce le donne in gravidanza, spesso lasciando diversi dubbi e preoccupazioni sia per la salute della madre che per quella del nascituro. Si tratta di un problema non infrequente nelle donne e si stima che colpisca il 7-8 % delle donne in gravidanza.
Per questo motivo è importante diagnosticarlo con attenzione e trattarlo nel modo corretto. In questo articolo descriveremo il diabete gestazionale, descrivendo sintomi, fattori di rischio e i possibili trattamenti.
Indice
1. Cos’è il diabete gestazionale
2. Le cause del diabete gestazionale
3. I sintomi del diabete gestazionale
4. I fattori di rischio del diabete gestazionale
5. Diabete gestazionale: la diagnosi
6. I rischi del diabete gestazionale
7. Diabete gestazionale: come trattarlo
8. Diabete gestazionale: conclusioni
Cos’è il diabete gestazionale
Il diabete gestazionale è una forma di diabete che si sviluppa durante la gravidanza e generalmente scompare dopo il parto. È una condizione caratterizzata da una ridotta tolleranza al glucosio e dalla presenza di iperglicemia.
Si verifica quando il corpo non riesce a produrre abbastanza insulina per soddisfare le esigenze aumentate durante la gestazione, causando un aumento dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia). Questa condizione si manifesta solitamente tra la 24° e la 34° settimana di gravidanza ed è più comune nelle donne che presentano alcuni fattori di rischio, come altri familiari che hanno sofferto di diabete, obesità o età superiore ai 35 anni.
Il diabete gestazionale può causare complicazioni durante la gravidanza e un rischio metabolico sia nella madre che nel bambino. Spesso i livelli si normalizzano dopo la gravidanza, ma possono comunque presentarsi problemi a lungo termine a livello metabolico e cardiovascolare.
Le cause del diabete gestazionale
Il diabete gestazionale compare durante la gravidanza, quando la placenta produce diverse tipologie di ormoni che aumentano la resistenza all’insulina, portando ad un aumento dei livelli di glicemia. Solitamente, la reazione è un aumento dei livelli di insulina.
Tuttavia, se il pancreas non riesce a produrne abbastanza, oppure se sono presenti altri fattori di resistenza all’insulina (come l’obesità), la glicemia aumenta causando il diabete gestazionale.
Da questa descrizione si può comprendere che il diabete gestazionale è un fenomeno sotto certi aspetti fisiologico per le donne in gravidanza e che solitamente non porta a gravi conseguenze per la madre e per il bambino. Tuttavia, in alcuni casi le conseguenze possono essere importanti ed è importante valutare attentamente i sintomi e tenere i livelli sotto controllo.
I sintomi del diabete gestazionale
Il diabete gestazionale spesso non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, in alcuni casi è possibile notare:
- Sete eccessiva e ingiustificata
- Poliuria (aumento della diuresi)
- Nausea e vomito
- Visione offuscata
- Infezioni urinarie e vaginali ricorrenti
Solitamente le donne scoprono di avere il diabete gestazionale solamente attraverso i test di routine effettuati durante la gravidanza.
I fattori di rischio del diabete gestazionale
Sebbene il diabete gestazionale possa colpire qualsiasi donna incinta, esistono alcuni fattori che aumentano la probabilità di svilupparlo. Ecco i principali:
- Età superiore ai 35 anni
- Obesità e sovrappeso possono aumentare il rischio
- Storia familiare: avere parenti che hanno sofferto di diabete di tipo 2 aumenta il rischio
- Precedenti gravidanze con diabete gestazionale
- Etnia di appartenenza: sembrerebbe che alcune etnie siano più predisposte al diabete gestazionale
- Presenza di zuccheri nelle urine (glicosuria)
- Sindrome dell’ovaio policistico
Diabete gestazionale: la diagnosi
A livello internazionale, non esiste un consenso univoco sui metodi per diagnosticare il diabete gestazionale. Normalmente viene effettuato uno screening iniziale attraverso il test GCT (Glucose Challenge Test), che prevede l’assunzione di una soluzione glucosata e una misurazione della glicemia a 60 minuti dall’ingestione. Se questo test risulta positivo (glicemia tra i 140 e i 180 mg/dl), per ottenere la conferma definitiva viene effettuato un ulteriore test della curva glicemica (detto anche OGTT - Oral Glucose Tolerance Test), effettuato attraverso un carico orale di 100 grammi di glucosio a digiuno da 8-12 ore. La glicemia viene poi misurata ad intervalli regolari e nel caso in cui due o più valori siano superiori ai livelli di riferimento, allora viene diagnosticato il diabete gestazionale. Nel caso in cui la glicemia sia superiore a 198 mg/dl, questo è considerato un risultato sufficiente per confermare la presenza di diabete gestazionale e non è necessario effettuare il test OGTT.
I rischi del diabete gestazionale
Se non trattato nel modo adeguato, esistono casi in cui il diabete gestazionale può portare a rischi significativi e ad altre conseguenze. Le possibili conseguenze per la madre sono:
- Ipertensione
- Diabete di tipo 2
- Disfunzione vascolare
- Dislipidemia
- Cardiopatia ischemica
- Nefropatia cronica
- Complicanze durante il parto
I rischi per il bambino sono:
- Obesità
- Macrosomia
- Sindrome metabolica
- Iperinsulinemia
- Alterazioni glicemiche
- Ipertensione
- Rischi cardiovascolari
Diabete gestazionale: come trattarlo
L’obiettivo del trattamento per curare il diabete gestazionale è quello di ridurre al minimo i rischi ad esso associati e mantenere la glicemia entro i livelli stabiliti. Per farlo è importante seguire alcune semplici regole:
- Seguire un’alimentazione bilanciata e mantenere controllato il peso durante la gravidanza
- Fare movimento regolarmente, ma sempre in modo sicuro
- Monitorare costantemente i livelli glicemici
- Valutare eventuali fattori di rischio
- Sottoporsi, se necessario, ad una terapia insulinica
Nella maggior parte dei casi, le donne soggette a diabete gestazionale guariscono in seguito al parto. Tuttavia, questa condizione aumenta di 7 volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 dopo 5-10 anni dalla gravidanza, in confronto alle donne che non hanno avuto problemi legati al diabete gestazionale. Per questo motivo, è importante che le donne colpite da questa condizione effettuino controlli regolari e si affidino al controllo di un medico esperto.
Diabete gestazionale: conclusioni
Il diabete gestazionale, sebbene sia una condizione comune, può essere gestito in modo efficace con l’aiuto di una corretta assistenza medica e alcune modifiche allo stile di vita. Essere ben informate è il primo passo per affrontare questa condizione senza paura, garantendo una gravidanza serena e un futuro sano sia per te che per il tuo bambino. Se sei incinta o stai pianificando una gravidanza, non esitare a consultare il tuo medico per ulteriori informazioni e per stabilire un piano di prevenzione personalizzato.
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Dott.ssa Silvia Baldini
Fisioterapista, Titolare BS Fisiomed
Silvia Baldini si distingue come professionista altamente qualificata nel settore della fisioterapia, con un'ampia esperienza tecnica e manageriale. [Leggi il CV di Dott.ssa Silvia Baldini]